giovedì 5 settembre 2013

Nerorgasmo


Oggi voglio parlarvi  di punk/hardcore  italiano  .  E  specialmente  di  quello dei cosiddetti  " gloriosi"  anni 80  .    E  più precisamente di un gruppo  specifico , che nel bene e nel male , ha fatto  la storia  del punk e dell'hardcore  tricolore  ,  ovvero  i Nerorgasmo .

I Nerorgasmo  hanno rappresentato  indubbiamente  la perfetta intersezione  tra  lo spirito punk 77 , post-punk  e  il nascente hardcore  .   Estrema provocazione  tipica  del  punk/rock  tradizionale ,  tematiche di stampo esistenzialista  espressione  di  un forte  malessere  sociale , generazionale e individuale allo stesso tempo  tipiche  del post -punk ,  velocità e  potenza   musicale   ,  spirito  di  "rivolta  interiore"  e disperata  riposta  alle imposizioni  sociali  e all'omologazione alienante  tipica  dello spirito  hardcore   .

I Nerorgasmo    sono  stati  inoltre  una vera  e propria  "  pecora nera"  all'interno  della scena  punk/hardcore italiana di quegli anni   .    Invece  di  schierarsi  politicamente  e  urlare slogan  inneggianti  a  una vaga  anarchia  o   al comunismo (  in certi  casi  anche  di stampo  sovietico)  ,  vagheggiare  di rivoluzioni  e insurrezioni  imminenti  ,  Luca  " Abort" Bortolusso e soci hanno avuto il coraggio  di andare  controcorrente  e  descrivere  il loro periodo  storico  da un punto  di vista  esistenzialista  e  con una spiccata sensibilità  filosofica  debitrice ( magari inconsapevolmente)  di grandi  pensatori  come    Nietzsche e Heidegger ,  o anche del primo Sartre  .

Ciò che trasuda  dai testi  della band torinese  è  un sincero  nichilismo disperato  ,  una  quasi compiuta ma allo stesso tempo conflittuale  rassegnazione al  proprio  ruolo  imposto  ( sia esso sociale o individuale )  ,  e  d'altra  parte  specchio  di una  società  ( quella degli 80)  apparentemente  dedita al progresso e al benessere  ,  ma  sotto  il  " velo di Maya"   per dirla  con Schopenhauer  ,    pervasa  da  conflitti mai risolti ,  lacerazioni  e emarginazione  ,  e sopratutto  da  un  latente  ,  ma non  per questo  meno  forte  ,  nichilismo.

Una società  apparentemente  equilibrata e sana in apparenza  ,  ma nella propria  essenza   " malata "  e  instabile  .  Una società  in cui  si  perdono  i vecchi   (  errati o meno)  valori  ma  non  si riesce  a costruirne  di  nuovi  e  l'unica possibilità  rimane  l'agganciarsi  a " feticci"  come  il denaro facile  e  il  consumo  a tutti  i costi  , compulsivo  consumo  atto  a soddisfare  momentaneamente  gli impulsi  primari  del proprio debole ego e  a calmare  per  un limitato  periodo  quel senso  di vuoto  e precarietà  dell'esistenza  quotidiano  .  E  se  non vanno bene  i beni di consumo  propriamente detti  ,  si tenta  di  aggrapparsi  a feticci  ideologici  e  politici  (  gli anni 80 sono  gli anni di piombo in Italia   e  dell'ideologizzazione  di massa  delle giovani generazioni , ancora più radicale  degli anni precedenti )  pur  di  non mettere  in discussione  sè  stessi  e sopratutto  per continuare  a fuggire  da  sè  in cerca  di qualcosa  che  nè  i beni  di consumo e   nè  i dogmatismi ideologici  riusciranno veramente a dare  .

I Nerorgasmo  mettono a nudo  in modo impeccabile  le contraddizioni  della società  a loro  contemporanea  in  modo  volutamente provocatorio  ,  estremista  ,  tipicamente punk  .   Dietro  i testi  spesso blasfemi  ,  violenti  , provocanti   ma anche profondi  di Abort ,  si recepisce  tutto  il disagio  interiore e sociale  dell'artista  ,  in quanto  " essere individuale "  e in quanto  individuo sociale ,  al tempo  stesso fuori  e dentro  le contraddizioni  della società  denunciata  ,  nemico  e al tempo stesso prodotto di essa  e prima  di tutto  nemico e "alieno"  a sè stesso    .  

Luca Abort  dopotutto  è  stato  un personaggio  importante  per  la storia musicale  dello Stivale  ,  perlomeno  di quella cosiddetta " underground"  .  Personaggio  unico nel suo genere ( e non solo)  dotato  di un'elevata   sensibilità  poetica  e  filosofica  ,  al  tempo stesso   critico ,  e in parte  provocatoriamente o meno ,    emblema  delle contraddizioni della   società  da lui disprezzata ( ma forse  anche  in un certo senso amata)  ,  morto  ,  tra l'altro , per overdose   di  eroina  , eroina  che negli 80  era simbolo e prodotto degenerato  del sistema consumista  .

Forse  nessun  tipo  di musica (  il forse  è chiaramente d'obbligo )   riesce  a descrivere meglio  quella  sensazione  di  precarietà  dell'esistenza  , di smarrimento , forte depressione  repressa e latente ,   disperazione e angoscia  esistenziale  se  non quella  appunto  dei Nerorgasmo  .     Un mix  di genialità e follia  ,  passione e rassegnazione  ,  voglia di reagire  e pessimismo nichilista totale  ben evidente nei testi  dove  intuizioni  e  deliri ( o presunti tali ) si  fondono  , così  come  l'ipersensibilità  e  la  furia  cieca  dell'odio  più puro  .

Senza  dubbio  uno  dei  testi  che meglio  descrive  la precarietà  dell'esistenza  nella società di consumo  moderna  e che  al tempo  stesso  rappresenta  una profonda  (auto)analisi  psicologica  della  propria  incerta  identità  è  Ansia  .

" Chiuso nella mente non trovi più nulla da fare
Nulla al di fuori di te
Credi di sapere tutto, non hai nulla da imparare
Ma giudichi dall'alto, sentenzi dal tuo sapere
Ma senti un vuoto nella pancia
La tua esistenza è solo ansia
E non ti basta ingurgitare
Per darti un senso di pienezza
E non ti basta più drogarti
E non ti basta più scopare
Tutti ti gridano che per essere bello
Devi esser maturo, devi essere duro
Devi difendere le tue posizioni
Anche se sai che son false, lo sai sono false
Ma senti un vuoto nella pancia
La tua esistenza è solo ansia
E non ti bastano i riscontri
Per credere di esser vero
Hai schifo di te stesso sempre
Lo sai che cosa sei davvero
Se non decidi di morire ogni giorno
Per rinascere nuovo, per rinascere nuovo
Se non capisci che ogni cosa ti insegna
A rinascere nuovo, a rinascere nuovo
Ti senti un vuoto nella pancia
La tua esistenza è solo ansia
E non ti basta ciò che compri
Lo sai che dentro manchi tu
Hai schifo di te stesso sempre
Vorresti non vederti più "



Molto  interessante  inoltre  il discorso  di  Luca Abort  durante l'ultimo concerto dei Nerorgasmo nel 1993  , nel centro  sociale occupato   El Paso  di Torino  ,  discorso  in cui  con la classica  estrema  provocazione  e trasgressione  tipica  del  primo punk  ,  l'artista  denuncia  le contraddizioni della società a lui contemporanea.

«Volevo ricordare alla gente che si scandalizza ancora per queste cose che la nostra società ha assorbito tutto quello che c’era da assorbire dal nazismo, tanto è vero che i viaggi in Volkswagen, le vacanze e la vita come la facciamo noi adesso è quella che era stata programmata allora! E i nostri lager sono il terzo mondo lontani dagli occhi e lontano dal cuore... quindi la gente che si scandalizza di fronte ad una croce uncinata messa al collo per provocazione dovrebbe fare un pochino più attenzione a quello che gli gira intorno e alla vita che fa... perché se vogliamo guardare la nostra società è tutta nazista!»



I Nerorgasmo  hanno  pubblicato  un'unico album nel 1985  .  Di seguito la tracklist  e il link per il download.


1-Nerorgasmo
2-Io sono la tua fine
3-Creatori falliti
4-Freccia
5-Nato morto
6-Giorno
7-Banchetto di lusso
8-Tutto uguale
9-Mai capirai
10-Spirale
11-Questo è quello che tu vuoi
12-Ansia
13-Nello specchio
14-Passione nera
15-Fuochi opposti
16-Io mi amo
17-Distruttore
18-Perdendo un amico


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4 commenti:

  1. Questo articolo e il blog sono assolutamente FANTASTICI.
    Magari ci fossero più persone come te.
    Soltanto per aver scritto correttamente "Nietzsche" meriti tutto il mio rispetto.

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    1. Grazie veramente di cuore per i complimenti , anonimo . Saluti e buona giornata :) .

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. L'articolo non è male. Personalmente non mi piace granché lo stile perché mi sembra poco personale e troppo "scolastico" ma quello va a gusti. A mio parere esageri un po' quando parli di disagio dell'artista come essere individuale e individuo sociale, più che altro perché sono sempre paragoni rischiosi (poi è anche vero che non conosco il personaggio di Luca ABort quindi magari hai anche ragione a metterla in questi termini). Per il resto mi è piaciuto, quindi darò un'occhiata agli altri post.

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